Archivio mostre
Jan Langer & Anna Zadra
46° 40‘ 14‘‘ North, 11° 9‘ 35‘‘ East
28.11.2024 – 06.01.2025
28.11.2024 – 06.01.2025
In occasione del suo 99° compleanno è stata presentata la raccolta completa delle sue poesie in italiano. Il volume dal titolo Processo in verso è stato introdotto da Massimo Bacigalupo, angloamericanista e traduttore, Professore emerito dell’Università di Genova. È seguito la lettura di alcune poesie da parte di Mary de Rachewiltz. Intervento musicale di Marcello e Clemens Maria Fera.
12.4.2022 – 06.01.2024
Artista di origine boema, Gina Kabler Thusek giunse a Merano all’inizio della Seconda guerra mondiale e qui soggiornò fino alla morte. Aspetto particolarmente interessante di quest’artista è soprattutto la sua versatilità, avendo lavorato sia come stilista che come scultrice e ritrattista. Nel voluminoso lascito dell’artista, custodito da Palais Mamming Museum, sono presenti numerosi disegni di nudo che rendono evidente la continua ricerca della Thusek in ordine alla sicurezza del tratto e la sua sempre maggiore tendenza verso l’astrazione.
La piccola mostra a Palais Mamming presenta una ventina di opere che abbracciano un arco temporale che si dipana dai primi disegni d’Accademia a studi di movimento ormai quasi astratti. I disegni sono arricchiti da una scultura, perché era questa la vera vocazione di Klaber Thusek. Il lascito contiene anche la corrispondenza completa con il fratello, che viveva a Londra, e i suoi numerosi diari, fonte di preziose informazioni sulle intenzioni, gli stati d’animo, i successi e anche i momenti di depressione dell’artista, che ancora in età avanzata mostrò sempre un’energia vitale ed esuberante.
8.7.2022 – 6.1.2023
Legér, Ernst, Brâncuși, Gaudier-Brzeska, Bartolini, Plattner, Fellin e Kuperion sono solo alcuni dei numerosi artisti in mostra che con le loro opere ci introducono ad un milieu culturale di grande fascino, un’epoca in cui donne e uomini, artiste, scrittrici, poeti e scultori determinarono cambiamenti notevoli e dettero vita alle correnti artistico-letterarie del Modernismo.
Questi artisti condivisero con Ezra Pound (1885 – 1972) la riflessione sulla “difficile bellezza’’ dell’arte e della poesia; le loro opere presenti in mostra furono da lui influenzate o a lui dedicate o scaturite dalla collaborazione col poeta americano. Make It New – Questo motto, una citazione tratta da un testo storico cinese, fu usato da Pound per la prima volta nel 1928, anche se tutta la sua attività era stata forgiata sin dall’inizio da questo credo. Ovunque il poeta americano soggiornasse operava come il lievito nell’impasto: nella Londra prima della Grande Guerra, nella Parigi d’inizio anni Venti, ma anche successivamente a Rapallo o nella Merano del boom economico del secondo dopoguerra.
L’arte per ricominciare
19.11.2021 – 6.1.2022
L’iniziativa Artists for Merano è nata nella primavera del 2020, in piena pandemia. Artiste e artisti meranesi sono state/i chiamate/i a partecipare a una call dell’Ufficio Cultura del Comune di Merano per lanciare alla città un messaggio di speranza e coraggio in un momento particolarmente difficile.
Le venti opere selezionate sono state poco dopo affisse sugli espositori trifacciali che pubblicizzano gli eventi culturali in tutti i quartieri della città. La partecipazione alla call si è rivelata particolarmente numerosa e Palais Mamming ha ospitato una mostra collettiva che includeva 55 opere. Abbiamo voluto in tal modo ringraziare gli artisti e le artiste del loro prezioso lavoro ed evidenziare la creatività della città.
13.05. – 19.09.2021
Il tempo della pandemia Covid-19 ha imposto sfide nuove e richiesto soluzioni inedite.
Palais Mamming Museum ha messo alcuni spazi a disposizione di 40 artiste e artisti meranesi, rappresentati ognuno da una propria opera. Le opere erano state eccezionalmente poste in vendita e potevano essere acquistate contattando direttamente le artiste e gli artisti.
Satira e ironia di Eduard Thöny,
Paul Flora, Peppi Tischler
2.10.2019-5.1.2020
I caricaturisti osservano in profondità e disegnano in forma curiosa. Eduard Thöny, Paul Flora e Peppi Tischler sono uniti dalla provenienza tirolese e dall’humour del luogo.
La mostra ha riunito in più di duecento disegni 125 anni di storia della caricatura in Tirolo. Il titolo Trio ridens rimanda alla formazione del trio e, nella versione tedesca Tryol lacht, grazie ad un gioco di parole, alle terzine. I tre artisti sono tutti di origine venostana: Eduard Thöny si trasferì però a Monaco di Baviera già da bambino ed anche Paul Flora visse quasi sempre a Innsbruck. Peppi Tischler, invece, prese in mano la falegnameria dei genitori a Merano. Eduard Thöny disegnò dal 1896 al 1944 per la rivista Simplicissimus, Paul Flora rinunciò nel 1971 alle vignette quotidiane per il giornale Die Zeit e iniziò a piazzare sul suo palcoscenico immaginario clown, spaventapasseri, libertini, tirolesi par excellence, Richard Wagner, fanciulle infelici e donne orgogliose. L’alter ego di Peppi Tischler, lo Schnauzer, si fa ancor oggi beffe della politica.
Collezione Gunther Erhart
14.11.2018–30.6.2019
Il Palais Mamming Museum, in memoria del suo ex direttore Gunther Erhart, ha organizzato una mostra sulla famiglia peruviana di artisti Mendívil, con presepi e figure sacre provenienti dalla sua collezione privata.
Si tratta di opere particolari, note soprattutto per le figure dai lunghi colli che paiono rimandare ai lama andini e che si caratterizzano per un’affascinante fusione tra elementi sudamericani e tradizioni europee. Sono frutto della collaborazione di un’intera famiglia, che prosegue ininterrotta da tre generazioni a partire da Hilario Mendívil (1929–1977): negli anni Cinquanta e Sessanta nacquero figure rivoluzionarie per l’arte sacra peruviana, fra cui la Madonna gravida o la Madonna lactans.
Merano nel Medioevo
14.7.–1.11.2017
Il XIV secolo fu per Merano un periodo assai fiorente: i commerci prosperarono e sorsero importanti istituzioni ecclesiastiche, soprattutto la vicinanza alla residenza principesca di Castel Tirolo fece assumere alla città un ruolo politico significativo in ambito regionale.
L’Ordinamento civico dell’11 giugno 1317 rafforzò lo status giuridico di città e sempre al Trecento risalgono le prime forme d’amministrazione autonoma cittadina a Merano. La mostra ha evidenziato l’importanza del Medioevo meranese, con un focus specifico sullo stesso Ordinamento civico e sugli elementi caratterizzanti la città di allora: i mercati, le forme di governo, le mura cittadine e i quartieri, la zecca e il banco di prestito, il fuoco e l’acqua visti al contempo come benedizione ma anche come pericolo.
Presepi al Museo
17.11.2017–6.1.2018
In occasione dell’Avvento Palais Mamming ha ospitato una mostra dedicata a presepi e raffigurazioni natalizie, testimonianze dell’arte e dell’artigianato locale. Successivamente al 1223, quando San Francesco di Assisi diede vita a Greccio al primo presepe vivente, la rappresentazione della nascita di Cristo divenne una componente fondamentale anche del Natale tirolese.
La ricca collezione di presepi del Museo Civico custodisce da sempre pregiati pezzi di artigianato locale, fra cui una rappresentazione della Natività composta da circa cento figure intagliate. Lo stretto legame tra il sacro evento e la storia cittadina si palesava in mostra anche grazie ad alcuni alcuni dipinti del XVII e XVIII secolo, raffiguranti le chiese e i principali edifici meranesi a cornice della Natività. Racconto evangelico, artigianato e storia locale si sono intrecciati indissolubilmente nella proposta del Palais Mamming Museum.
Medico e mecenate
14.6. – 30.8.2017
Franz Tappeiner (1816–1902) rappresenta una figura chiave nella storia della città di Merano, ove fu attivo per oltre cinquant’anni come medico e consulente sanitario.
Attento alle novità introdotte dal turismo, fornì il suo contributo specifico per trasformare la piccola e provinciale Merano in uno splendido ed elegante luogo di villeggiatura. Coronò la sua carriera con importanti donazioni finanziarie che permisero la costruzione di lunghi tratti della Passeggiata Tappeiner, oggi un affascinante sinonimo di Merano. In concomitanza con la mostra è stato inoltre presentato il libro Franz Tappeiner: Kurarzt und Mäzen / Medico e mecenate, primo volume della collana “Merabilia – Storia Meran/o Geschichte – Palais Mamming”.
Il museo svelato
20.4.–31.8.2016
Il Palais Mamming Museum è la punta di un iceberg: l’esposizione permanente del Museo presenta oltre ottocento oggetti avvincenti ed affascinanti, ma in realtà vi è molto di più: i depositi del Museo conservano infatti più di 100.000 oggetti!
Alcuni appaiono inspiegabili, misteriosi e splendidi al contempo. Ognuno di essi ha una sua ragione, una storia nota o in parte ignota, un carattere, un’identità. Il Palais Mamming Museum è un serbatoio di memoria, un luogo di ricerca, di discussione e di arte. Ma molto accade anche tra gli scaffali dei depositi e tra i ripiani dell’archivio o della biblioteca, un operare inavvertito dai visitatori. La mostra temporanea ICEBERG – Il museo svelato, curata da Conny Cossa, ha permesso di gettare un colpo d’occhio dietro le quinte del Palais Mamming Museum, palesando un universo in miniatura: l’essenza della città di Merano e del suo circondario, il Burgraviato.